giovedì 14 marzo 2013

Schola antiqua, Schola nova, Schola futura


La scuola ieri,oggi e domani

Il confronto della scuola nelle diverse epoche
+La scuola e' cambiata molto nel tempo.
Una volta c' era un unico insegnante e una sola aula, i banchi erano di legno ed allineati alle righe delle mattonelle, posti a coppie;era vietato spostarli e sporcarli. Gli scolari sedevano tre o quattro nello stesso banco.
La cattedra era posta su un gradino , che serviva a riconoscere l'importanza del professore a cui si dava del lei.
Gli alunni erano molto educati nei confronti dell'insegnante e restavano in silenzio.
 C'era il timore delle punizioni: si ricevevano bacchettate sulle dita, si andava fuori dalla porta o dietro la lavagna ma c'erano anche tirate d' orecchie e stare inginocchiati sui sassi.
Nelle scuole di ieri si dovevano indossare il grembiule nero con il fiocco rosa per le femmine e blu o bianco per i maschi.
L' orario di lezione era per lo più di quattro ore. Avevano tre libri senza illustrazioni e le poche che c' erano, erano disegni e non fotografie.
I nonni raccontano che per scrivere utilizzavano la penna con il pennino e il calamaio ma non era facile perché spesso ci si macchiava tutte le dita e le macchie arrivavano anche sui quaderni.
Gli alunni per classe erano molto numerosi, di soli maschi, di sole femmine o miste.
I maestri facevano anche l' ispezione di pulizia degli alunni, osservavano le unghie, le orecchie e il collo e se erano sporchi erano guai!

Ai giorni nostri, la scuola, e' più modernizzata, addirittura i libri stanno per diventare digitali. Da qualche anno il Parlamento ha vietato di interrompere gli studi a tredici anni e hanno prolungato la data per i sedici anni. Ci sono più materie come l' informatica e lo spagnolo.
Grazie anche alle varie scoperte di nuovi scienziati e storici, lo studio oggi e' più approfondito perché e' andata avanti la storia dell'umanità.


Tanti sanno come era e come e' oggi la scuola, ma pochissimi hanno la certezza di come sarà la scuola nel futuro, tra questi gli stessi esperti del settore.
Una delle ultime creazioni e' la lavagna tecnologica touch o per chi preferisce penne, pennarelli e matite colorate già inserite in un programma della lavagna. Questa lavagna, già in uso in alcune scuole avendo internet e altri programmi, permetterà di non usare più i computer con un notevole risparmio energetico.
Anche con la televisione a cento pollici si potranno guardare film, CD e videocassette, per seguire meglio le lezioni specie se ogni aula ne avrà una.
Grazie ai satelliti si potranno fare anche lezioni con altre città e nazioni per scambiare informazioni.
Infine una meravigliosa novità: i libri non saranno più cartacei, ma diventeranno dei mini i-Pad. sui quali i ragazzi potranno tranquillamente studiare ma anche scaricare giochi e canzoni, perché questo libro ha internet.

Avere libri tecnologici porterà un grosso beneficio non solo alle schiene, ma anche alla natura, meno carta, meno alberi tagliati!



INTERVISTA AL PROF. MARCELLO RICCOMINI

-Come le sembra la scuola di oggi?
-Bisognerebbe riformarla perché bisogna stare al passo coi tempi.
-Come le sembrano gli alunni?
-Gli alunni sono da una parte viziati e dall'altra cercano di essere migliori degli altri.
-Quali sono le responsabilità di un professore?
-Le responsabilità sono di educare gli alunni ed è importante far capire loro quello che gli diciamo.


INTERVISTA ALL'ALUNNA

-Come ti sembra la scuola di oggi?
-Ecco, ci terrei a dire che dal punto di vista dell'alunno la scuola può essere considerata il più delle volte un impedimento al divertimento quotidiano. Per me oggi la scuola ha perso un po' il suo valore perché è diventata un' abitudine un po' come, metaforicamente parlando, uno che ,abituato a mangiare cibi prelibati, non ne sente più il sapore, così oggi l' alunno non riesce più a percepire il sapore del sapere. Ma non per tutti è così! C'è gente che per fortuna attribuisce alla scuola Il suo vero ruolo cioè quello di formare i giovani per prepararli a un futuro di realizzazione professionale.
-Come ti sembrano i professori?
-La domanda non è tra le più semplici, ma ,spinta a farlo, darò una risposta.
Non so dire se sia più difficile il lavoro del professore o quello dell'alunno.
Nella mia condizione attuale mi verrebbe da dire quello dell'alunno, ma riconosco che il professore ha una grande responsabilità.

-Quali sono le responsabilità degli alunni?
-Gli alunni nei confronti del professore devono mantenere sempre rispetto.
Inoltre può essere alle volte scontroso e alterato poiché anche lui ha una vita oltre la scuola e questo gli alunni devono sempre ricordarlo e rispettarlo come d' altra parte loro pretendono dal professore. Poiché non deve solo insegnare le nozioni della propria materia ma ha anche un ruolo fondamentale nell'educazione dei giovani.
Concludo dicendo “ Auguri prof e buon lavoro” con i più cordiali affetti da un alunno, il suo miglior nemico ma profondamente amico.


ARTICOLO D' OPINIONE

La scuola di oggi è molto diversa rispetto a quella di ieri.
Dai racconti dei miei nonni, emerge come una volta le lezioni si svolgessero all' interno di un' unica aula dove c' erano solo banchi di legno che con molta precisione erano allineati alle righe delle mattonelle.
Le classi odierne sono invece più confusionarie e gli alunni possono muoversi liberamente spesso non rispettando le regole imposte dagli insegnanti.
Questo secondo me, è dovuto al fatto che ci sia meno autorità e che non si usino più le punizioni corporali come le bacchettate sulla dita e le tirate d' orecchie, che tanto impaurivano i ragazzi di allora.

Oggi la figura più autorevole non è l' insegnante, che non è più unica ma è stata sostituita da tante figure diverse, ma il preside che ricopre un ruolo di comando e che ancora riesce a ottenere un po' di disciplina dai giovani che spesso assumono comportamenti scorretti.
Per fortuna in molte scuole, non si usa più indossare quei monotoni grembiulini neri abbinati ad un fiocco rosa per le femmine e blu e bianco per i maschi. Forse un tempo questo serviva per nascondere le disuguaglianze tra le classi più agiate e quelle più povere.
Le cartelle dei nostri nonni erano più leggere delle nostre, avevano massimo tre libri con poche illustrazioni.
Sarebbe comodo avere per ogni alunno un armadietto in cui riporre i libri che non servono per le lezioni del giorno e portare a casa solo quelli necessari per i compiti.
Un' invenzione utile e' stata la penna biro infatti, con il pennino e il calamaio non era certo facile scrivere perché spesso ci si macchiava tutte le dita e le macchie arrivavano anche sui vestiti.
La penna è comoda, facile da utilizzare e per chi impara a scrivere si trova in commercio, quella cancellabile che permette di nascondere gli errori.
In passato, le classi erano molto numerose ed esistevano anche quelle solo maschili e solo femminili che ora non ci sono più.
Sicuramente era fastidioso per gli alunni, sottoporsi all' ispezione di pulizia degli insegnanti che comprendeva unghie, collo e orecchie se questi risultavano sporchi erano guai, anche se penso che l' igiene sia molto importante e tutti dovrebbero andare a scuola puliti e ordinati.
In generale posso confermare come lo sviluppo della nostra società ha portato dei grossi cambiamenti alla scuola, alcuni positivi come la maggiore libertà che hanno gli alunni nel poter esprimere le proprie idee, ma nello stesso tempo, si sono persi quei valori alla base di una buona educazione che neanche la scuola è più in grado di trasmettere.
Speriamo nel futuro, diamo fiducia alla scuola!

Anna A., Gaia Jamie Lee B. & Anna Maria C.

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