giovedì 21 marzo 2013

Storie delle prime forme di comunicazione


storia e personaggi che hanno avuto un ruolo importante sull'evoluzione delle forme di comunicazione



La prima forma di comunicazione si ha 3000 anni fa con l'invenzione della scrittura. 500 anni fa circa nasce la stampa a caratteri mobili, Gutemberg nel suo laboratorio di Mogonza stampa la prima Bibbia. Passarono solamente 400 anni tra l'invenzione della stampa e la nascita del telefono, della radio circa 100 anni. Da questo momento le scoperte tecnologiche sono state strabilianti. Solo 60 anni fa nasce la televisione, 25 anni fa le comunicazione via satellitare, le fibre ottiche e il microprocessore. Negli ultimi 20 anni si è sviluppato il personal computer e il disco ottico che sostituisce le enciclopedie e testi, ma sopratutto nasce internet. 
 

Primo telefono L'invenzione del telefono è attribuita al fiorentino Antonio Meucci che nel 1871 dimostrò il funzionamento del TELETTROFONO. Ma già negli anni '50, Innocenzo Manzetti, riuscì ad inventare un mezzo per comunicare a distanza. Nel 1860 Johann presenta una macchina per la trasmissione elettronica di suoni musicali, tramite una barretta vibrante sotto l'influenza di un campo elettromagnetico.
Questo dispositivo, però, non trasmetteva la voce. Nel 1876 lo inventò Elisha Gray. Nel 1871 Meucci aveva presentato un brevetto provvisorio, da rinnovare al costo di 200 dollari, ma non poteva permetterseli. Nel 2002, l'11 giugno, il congresso degli Stati Uniti ha riconosciuto, storicamente ad Antonio Meucci la paternità del telefono. La prima introduzione del telefono in Italia ebbe luogo a Milano il 30 dicembre, del 1877, quando fu attivata la linea fra due apparecchi, costruiti dai gemelli Gerova, che mettevano in contatto una caserma dei pompieri con una stazione ferroviaria.









PRIME FORME DI COMUNICAZIONE
gli antenati dei moderni i-phone i-pad ecc..
Primo proiettore
Stampa
Radio
Televisore











Telegrafo






INTERVISTA AL NONNO DI BEATRICE
un esperto nel campo delle comunicazioni
1) Quali erano le comunicazioni dei tuoi tempi?
Diciamo che le comunicazioni di ieri non erano meno di quelle di oggi ma ovviamente quelle moderne sono molto più avanzate, a differenza di quelle di ieri che erano molto più semplici ma anche molto più pericolose... Per esempio io lavoravo al Ministero Delle Poste e Delle Comunicazioni e per mettere in contatto due persone ho ricevuto una scossa elettrica in un orecchio e ho perso l'udito ma per fortuna con l'altro ci sento ancora.
2) Quale era il mezzo più diffuso?
Beh ovviamente era la lettera e la cartolina postale che veniva usata per avvenimenti speciali per esempio quando si riceveva la Laurea.
3) Invece quello più veloce ?
Il più veloce era il telegramma.
4) Per metterti in contatto con amici o parenti lontani usavi di più le lettere o il telefono ?
Usavo di più le lettere perché erano più facili da inviare e per mettersi in contatto.
5) Cosa usavi di più per ricevere le notizie la televisione o la radio ?
All'inizio la radio ma nel '59 quando ci fu l'invenzione della prima televisione usavo quella.
6) Cosa trasmettevano le televisioni a quel tempo ?
Bisogna dire che le televisioni di quel tempo certo non avevano tutti quei canali che abbiamo oggi ma c' erano due o tre che trasmettevano il telegiornale e al termine di esso veniva mandato in onda uno spettacolo che durava poco più di dieci minuti e che spesso faceva ridere, dopo i bambini dovevano andare a letto.
7) Cosa pensa delle comunicazioni di oggi ?
Penso che siano un grandissimo passo avanti, un aiuto per i giovani di oggi, ma ovviamente tutto è positivo se non si esagera nell'uso di questi moderni mezzi di comunicazione.


INTERVISTA AL NONNO DI MARIA


1) Quando sei nato esisteva già il telefono?
Si, era già in funzione.
2) Come era fatto?
Era grigio (o nero) con i numeri stampati, e per comporre il numero bisognava inserire il dito nei cerchietti per fargli fare un mezzo giro.
3) Quanti anni avevi quando è stato inventato il telefono successivo?
Avevo più o meno 40 anni.
4) Come era strutturato?
Era di diversi colori ma la differenza era che per comporre il numero bisognava premere i tasti.
5) Visto che per chiamare nelle altre città ci sono i prefissi, anche prima esistevano?
Si, sono sempre esistiti come per esempio per chiamare Roma si usa 06.
6) Quale era il mezzo che secondo te era il più comodo e il più pratico?
Secondo me era il telefono perchè era il modo più rapido per mettersi in contatto.
7) Ci sono differenze tra il primo modello di telefono e quello successivo?
Ovviamente si, la velocità e la comodità del secondo erano più avanzate.








LAVORO DI: Beatrice Spallone e Maria Gabriele

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